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Raid Atlantico: Alberto atterrato con il Risen a Capo Verde

Raid Atlantico: Alberto atterrato con il Risen a Capo Verde

Questa mattina, dopo una giornata passata a controllare il Risen e a fare i calcoli esatti dei consumi, Alberto Porto è decollato dall’aerodromo El Berriel di Gran Canaria diretto a Capo Verde. Purtroppo si è dovuto aspettare il sorgere del sole, le autorità, infatti, non consentono di sfruttare i 30 minuti precedenti le effemeridi. Mentre scriviamo il Risen è e circa due ore dall’arrivo all’aeroporto internazionale per fare dogana, poi raggiungerà un aerodromo più a sud. Ieri il velivolo è stato interamente controllato

In particolare è stato effettuato il calcolo reale dei consumi in quanto i quattro serbatoi sono stati utilizzati ognuno a un regime preciso per stabilire i valori di crociera a secondo del vento che nel tragitto da Gibilterra a Gran Canaria è stato frontale e sostenuto, sino a 35 km/h. Nelle foto che seguono ecco come appare l’oceano a 2000 ft, percorsi in crociera al 65% della potenza (4800 rpm e map 26) con una TAS di 293 km/h e una Ground Speed di 266 nel momento in cui è stata scattata la foto. Poco prima dell’arrivo Alberto è dovuto scendere sino a 600 ft sul mare proprio a causa del vento contrario. L’aereo ha una crociera ultra economica a 4200 rpm e map 20 di circa 210 km/h con meno di 10 l/h di consumo.

Ore 14:58 il Risen è parcheggiato sull’apron dell’aeroporto internazionale “Nelson Mandela” a Capo Verde. Fantastico, Alberto!

 

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1 Commento

  1. Giulio

    Esplorare luoghi e limiti. Questo e’ il destino, il disegno celeste dell’uomo.

    Rispondi

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