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NASA: primi crash test per gli eVTOL

NASA: primi crash test per gli eVTOL

 

Lo sviluppo dei veicoli per la mobilità aerea elettrica, specialmente in caso di operazioni di decollo e atterraggio verticali, pone particolari problemi nel campo della sicurezza per gli occupanti. La possibilità di anomalie e di incidenti caratterizzati, in quelle specifiche fasi di volo, da una possibile elevata velocità verticale e velocità di avanzamento pari a zero è stata analizzata dalla NASA che ha allestito un mockup di veicolo elettrico sei posti, realizzato dalla Revolutionary Vertical Lift Technology in fibra di carbonio con la stessa tecnica adottata dalla maggior parte dei costruttori, utilizzato per una serie di crash test vertocali (drop test). La sperimentazione è stata condotta presso la struttura “Landing and Impact Research” del Langley Research Center della NASA a Hampton, in Virginia. A bordo sei manichini dotati di sensori e sul cielo cabina una serie di masse che simulano la presenza dell’ala, dei motori e delle batterie. Il mockup è stato inoltre equipaggiato con sedili ad assorbimento di energia e con uno strato di materiale assorbente ad alta densità posto fra il pavimento e la parte inferiore della fusoliera, proprio per verificare la capacità di assorbimento di impatti verticali, particolarmente pericolosi per i passeggeri. Le immagini diffuse non sembrano confortanti, soprattutto per il collasso della parte superiore che ha coinvolto i passeggeri nelle due file posteriori, ma il drop test è risultato di enorme utilità e ha sostanzialmente dimostrato che i materiali ad alto assorbimento sotto il pavimento, e gli speciali sedili, hanno funzionato bene riducendo notevolmente le sollecitazioni sui manichini. Le deformazioni delle strutture in composito sono state coerenti con i modelli di simulazione che, però, non avevano previsto il collasso delle strutture superiori. Un secondo drop test su un nuovo prototipo, alla cui struttura saranno apportate modifiche in base all’analisi dei dati raccolti, è previsto entro la fine del 2023

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