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Traversata atlantica del Risen, è quasi fatta!

Traversata atlantica del Risen, è quasi fatta!

Alle 8:15 LT Alberto Porto è decollato dall’aeroporto internazionale Nelson Mandela di Praia, Isole di Capo Verde, dopo un giorno di stop dovuto all’assenza del rifornimento con benzina avio. Le condizioni meteo, fornite dallo servizio forecast utilizzato per la Coppa America, sono accettabili e la prima ora di viaggio è stata effettuata a un regime di volo economico di circa 230 km/h, cui corrisponde un consumo intorno ai 12,5 l/h, pari a 13,5 ore di volo. Il calcolo lo si è infatti effettuato su 170 litri, lasciando circa 25 litri di riserva che alla velocità super economica di 205 km/h corrispondono a 3 ore di riserva e circa 600 km. Un ottimo margine, necessario per affrontare una sfida molto impegnativa.

Purtroppo lo stop di ieri non ha consentito di raggiungere l’aerodromo di Sao Felipe, il che significava circa 120 km di vantaggio. Uno degli aspetti che vogliamo sottolineare è che Alberto Porto, progettista, costruttore e pilota della macchina volante ultraleggera più avanzata al mondo, non è un superuomo, né un recordman allenato e preparato. E’ un buon pilota come potete essere voi, e nulla più, con sane paure e preoccupazioni e con alcuni dubbi che in assoluta umiltà ama condividere con chi ne sa più di lui in fatto di voli di lunga distanza. I briefing che abbiamo fatto, in particolare sulla strategia di volo e sul calcolo dei consumi, sono stati molto intensi, vere esperienze di vita per tutti coloro che hanno partecipato. Ma va anche detto che una volta a bordo Alberto si trasforma, diventa quasi una parte strutturale pensante del Risen, un vero tutt’uno con la macchina. Potete seguire il volo in diretta con il tracking a questo link

http://share.findmespot.com/shared/faces/viewspots.jsp?glId=0HKq4ijYV21JPQnG2GO266TVkG4GHvarT

Godspeed, Alberto!

Aggiornamento delle 17.50, ora di Capo Verde: dopo poco meno di 10 ore di volo Alberto ha superato l’isola di Fernando De Noronha che con il suo aeroporto era l’unico possibile alternato in caso di autonomia ridotta. Nel momento in cui scriviamo mancano appena 320 km all’arrivo, distanza che può essere percorsa in un’ora accelerando. Il tutto nonostante un vento traverso che ha raggiunto i 20 kts. Impresa epica!

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