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Virgin Galactic di nuovo in volo

Virgin Galactic di nuovo in volo

Dopo l’incidente del 2014, il programma Virgin Galactic riprende con il primo flight test del nuovo veicolo suborbitale VSS Unity, un volo planato senza motore di circa 10 minuti che dopo aver resettato il lavoro fatto sino al momento dell’incidente, e dopo aver apportato numerose modifiche strutturali e nei sistemi di comando, segna l’inizio di un nuovo programma di test senza dubbio più prudenziale rispetto al passato.

Il volo è avvenuto lo scorso dicembre presso lo Spaceport nel deserto del Mojave, utilizzando l’aereo madre WhiteKnightTwo, ed è durato in tutto un’ora e venti minuti. Ai comandi del VSS Unity il veterano Mark Stucky, capo pilota collaudatore Virgin Galactic, autore già di tre voli con il precedente veicolo Enterprise, con un passato di pilota militare e istruttore degli astronauti per la NASA; al suo fianco Dave Mackay. Sull’aereo madre i piloti collaudatori Mike Masucci e Todd Ericsson, con l’ingegnere di volo Dustin Mosher.

Questo è stato il quinto volo del veicolo spaziale ed è servito per la verifica dei comandi e dei sistemi di bordo e per l’analisi dei dati di telemetria al fine di mettere a punto i successivi voli utilizzando il motore a razzo.

Lo sgancio è avvenuto a 50.000 ft (15.240 m) e la massima velocità raggiunta in volo planato è stata di Mach 0.6 (735 km/h), l’intero volo è stato “estremamente soddisfacente”.

Questo è solo il primo di una serie di volo senza potenza preliminari all’uso del motore a razzo che è stato anch’esso sottoposto a una completa revisione e ulteriori verifiche sul tipo di carburante utilizzato.

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