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VFR AVIATION DI APRILE: IN EDICOLA DA SABATO 31 MARZO!

VFR AVIATION DI APRILE: IN EDICOLA DA SABATO 31 MARZO!

Abbiamo anticipato di alcuni giorni la stampa del numero di aprile di VFR Aviation per poter essere in edicola prima di Pasqua, e già da sabato 31 marzo troverete nelle principali città un numero ricchissimo, semplicemente eccezionale, del quale vi proponiamo una parziale anteprima:

La Terza Pagina: avete mai sentito parlare dell’Allocchio Bacchini? No? Eppure da metà degli anni ’30 in poi a bordo ce n’era quasi sempre uno. Poi, se non funzionava…


Arriva a Cannes la Red Bull Air Race, un evento imperdibile, con ben 5 piloti francesi (tre in Master Class e due in Challenger)  che daranno il massimo nella prova di casa, e con il nostro Dario Costa alla sua seconda prova in categoria Challenger, reduce dal quarto posto di Abu Dhabi!

Si vive anche di sogni: il “grande inganno” è far finta che la soluzione esista già, è dipingere un bellissimo futuro che è capace di far sognare la gente, ma che non è realizzabile, e lo sanno i ricercatori per primi. Eppure i primi progetti concreti stanno per arrivare e fra 6 anni voleremo per 1200 km con un aereo elettrico. Ma con il “range extender”, protagonista dell’editoriale di questo mese…


In volo: Kiebitz Verner Motor Scarlett 7U.  La fumata d’olio bruciato dagli scarichi, e dopo qualche secondo anche i cilindri 4 e 5 si avviano sfumacchiando, in ritardo rispetto ai fratelli più alti. Dopo l’avviamento potete volare per ore e non consumerà più un solo grammo d’olio. 500 rpm al minimo, 4740 centimetri cubici che iniziano a bruciare benzina e aria in maniera gloriosa, trasformando il tutto in coppia pura…


Aero 2018: otto pagine con i nostri consigli sulla grande fiera di Friedrichshafen: quando e come andare (anche in volo), dove dormire, cosa trovare e dove, e tutte le principali anticipazioni, con particolare attenzione ai produttori italiani


La seconda vita del liner: un DC-8 Alitalia con la NASA. Abbiamo volato con il DC8 ex Alitalia rimotorizzato e profondamente modificato con impianti e sensori, capace di ospitare sino a 42 ricercatori e utilizzato dalla NASA per lo studio dell’atmosfera, delle calotte polari e dell’inquinamento. Noi siamo andati a caccia di nubi convettive al largo delle isole Bahamas


Lockheed Martin F35: nella tana del Lightning II. Già immaginiamo le polemiche per questo super servizio, ma sta di fatto che siamo stati fra i pochissimi giornalisti invitati a Cameri per vedere dove e come nasce il rivoluzionario caccia a decollo corto e atterraggio verticale. E l’Italia gioca nella filiera di produzione un ruolo decisivo


HAG Italy: Restauri. Luca Marin ha iniziato un profondo e totale controllo – restauro dell’Aermacchi MB308 D-EAZA. L’aereo è stato completamente stelato e sarà verificato sino all’ultimo pezzetto. Anche il motore verrà rimesso a zero ore. Tempo previsto: circa due anni


Warbirds: “A bad day”. Volare in Vietnam con un Bird Dog non era particolarmente salutare, ma quel giorno Rick fu costretto a scegliere se rischiare di saltare per aria in volo per aver lanciato i suoi razzi su una bomba inesplosa, o se rischiare di essere abbattuto. Gli andò bene: fu abbattuto… Rick Shoup, veterano del  Vietnam e grande amico dei piloti italiani e di HAG, racconta in prima persona ai nostri lettori “una giornataccia” finita bene, con una birra offerta all’equipaggio del Bell (in prova e disarmato) che lo salvò…


Macchine strane: Le Pulci e l’effetto “slot”. Inizialmente avvennero alcuni incidenti,  perché i piloti per scendere rapidamente spingevano avanti la barra con decisione, spesso mantenendo il motore, trovandosi in assetti per i quali la pacifica Pulce, velivolo turistico per eccellenza, non era proprio fatta. Una volta capito il tutto la Pulce regalava un volo sicuro e stabile azionando solo il comando del gas e il direzionale…


Il volo nel DNA: “Perché voli?”. “In occasione della prima missione di scorta su Londra, poco prima di arrivare sulla città, la squadriglia di mio padre con i FIAT G50, ad abitacolo aperto, fu intercettata dagli Spitfire; mi disse che improvvisamente il cielo  sopra di loro divenne “pieno di aerei”, e nacque un singolare combattimento: gli Spit con enorme facilità si mettevano in coda costringendo i nostri alle manovre più disperate, ma non spararono! La sera, però, Radio Londra disse che…


Macchi C.94: progettato come anfibio, questo elegante bimotore, impegnativo nel pilotaggio, fu prodotto unicamente in versione idro, dando tutto sommato buona prova. In tutto ne furono costruiti 12, uno dei quali perso in un incidente nel mese di agosto 1938


Bugatti 100P crash investigation – Le Rêve Blue team. Pubblichiamo un documento eccezionale e integrale, l’inchiesta interna condotta da Frank van Dalen, ingegnere aeronautico olandese e membro del team che ha realizzato il Bugatti De Monge 100P. Frank ci spiega cosa è successo e perchè Scotty Wilson ha preferito coscientemente rischiare lo stallo e la vite invece di appruare l’aereo per guadagnare velocità. Un incidente le cui cause, spiega Frank, sono a monte, e le identifica tutte. Un’inchiesta che è anche un tributo a Scotty Wilson che alla luce dei fatti identificati appare ancora più “grande”


Safety report: collisione fra elicottero e biplano. Il report di un incidente assurdo, avvenuto in Spagna a fine anno, che deve far riflettere tutti noi; una collisione dovuta all’impossibilità di vedersi in prossimità della testata pista e che un uso corretto della radio avrebbe potuto evitare. L’errore di base è stato quello di fallire nel vitale “see and avoid”, trovandosi in una posizione per la quale la collisione era inevitabile


Safety report: in officina con Andrea. Durante un normale volo di trasferimento il pilota notava un veloce aumento della temperatura del motore. Subito atterrato, ha trovato il tubo di uscita dal radiatore acqua che gocciolava vistosamente. Sono state sostituite tutte le tubazioni arrivate ben oltre la loro fine vita, come è evidente dalla foto. Successivamente il pilota ha ammesso che da quando ha acquistato il suo aereo (2002, con oltre 1.200 ore) non ha mai provveduto alla sostituzione delle parti in gomma, limitandosi al solo contro visivo. Questa, e altre lievi e gravi anomalie nella nostra consueta “piccola bottega degli orrori Rotax”. Ci si chiede davvero come certi motori, maltrattati oltre ogni ragionevole limite, possano continuare a funzionare, evidentemente sono proprio affidabili!

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