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L’EDITORIALE DI GENNAIO – AOPA Italia e VFR Aviation: dalla parte di chi vola

L’EDITORIALE DI GENNAIO – AOPA Italia e VFR Aviation: dalla parte di chi vola

Chi ci segue sa che uno dei principali problemi di chi vola, e soprattutto di chi in questo settore opera e lavora, è quello della rappresentatività. Il mondo del volo è stato da sempre diviso in compartimenti non comunicanti: gli aliantisti un circolo chiuso, sportivo e un po’ di elite, i paracadutisti caciaroni e organizzatissimi, ma rigorosamente per i fatti loro, i piloti di aerei a motore si sono sempre sentiti un gradino sopra gli altri, gli ultraleggeristi per anni identificati come “i peones del volo”, salvo poi diventare la vera aviazione generale, quella che macina migliaia di ore di volo, i piloti di volo libero un universo a parte. Oggi fortunatamente non è più così, il volo è diventato trasversale e i vari compartimenti hanno iniziato a parlarsi e a scambiarsi piloti ed esperienze; la stessa aviazione leggera che dagli ULM è passata, quasi con le stesse macchine, ai CS-VLA ha rivitalizzato l’aviazione generale convenzionale, cambiato il modo di imparare a volare, abbattuto i costi grazie alla possibilità di usare benzina automobilistica. Un cambiamento che ha inciso notevolmente sulle associazioni che rappresentavano solo alcuni settori del volo, lo abbiamo visto, ad esempio, con la FIVU che qualche anno fa si è tentato di rivitalizzare con esito disastroso e con due soli risultati: la assoluta mancanza di rappresentatività di un intero settore e la sfiducia dei piloti e degli operatori verso l’associazionismo (e come dare loro torto?). In questi anni la rivista è stata una voce di riferimento, ma certo denunciare ciò che non va senza giri di parole non basta se poi si deve andare a parlare con gli Enti e con la politica per ottenere norme sostenibili o, come spesso accade, per rimediare ai disastri fatti da chi non conosce il nostro mondo.

In questi anni AOPA Italia ha fatto molto per il mondo del volo, e da associazione un po’ elitaria riservata ai proprietari di aeroplani (almeno, alcuni anni fa era vista così dalla maggior parte dei piloti) ultimamente si è mossa tanto e bene a favore del volo, cioè di tutti; le associazioni e le loro linee politiche e di azione sono fatte da persone, e per AOPA Italia rendo pubblicamente merito di questo cambiamento a Rinaldo Gaspari, l’attuale presidente, che ha saputo aprire a tutti cercando di svecchiare l’immagine dell’associazione. Lo ha fatto muovendosi in prima persona come nessun altro, intervenendo (e coordinandosi con tutti, anche con chi non era iscritto) per risolvere i problemi reali del mondo del volo. Le recenti elezioni hanno portato nel consiglio di AOPA Italia gente nuova che ha già fatto moltissimo per il volo, le premesse per fare di AOPA l’associazione di riferimento di tutti, ma proprio tutti quelli che volano, adesso ci sono. Serve ancora una sola cosa, fare massa critica, “fare sistema” come va di moda dire oggi. Un’associazione con alcune migliaia di iscritti e con fondi a sufficienza può fare tantissimo ed è questo il momento di chiedere a tutti voi che avete a cuore il volo di impegnarvi in prima persona, senza aspettare che siano sempre e solo “gli altri” a fare qualcosa per voi. VFR Aviation fa oggi una scelta di campo e sostiene AOPA Italia con una serie di iniziative concrete, in primis una campagna soci che offrirà a tutti i nuovi iscritti ad AOPA l’abbonamento gratis alla rivista per un anno, ma anche con iniziative “bomba” attesissime da tempo che vedranno riuniti insieme VFR Team, VFR Aviation e AOPA Italia. Quali? Manteniamo ancora per poco la sorpresa, ma a Luglio potrebbe accadere “qualcosa” di epico… Buon anno a tutti!

Rodolfo Biancorosso – direttore@vsaviation.it

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