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L’editoriale di Novembre

L’editoriale di Novembre

28, ma anche 80, se sei un “Rookie” non puoi che volare alto (ma in AeCI, lo sanno?)

Giovedì 10 ottobre mi telefonano a distanza di pochi minuti due costruttori di velivoli leggeri italiani. Hanno letto sul sito AeCI che il giorno prima si è tenuta una riunione della Commissione Tecnica VDS per discutere dei 600 kg proprio con i costruttori, e loro non sono stati invitati, mentre hanno visto che erano presenti anche alcuni importatori che, in linea di massima, proprio non avrebbero dovuto esserci. Li ho tranquillizzati. Neanche noi di VFR Aviation siamo stati invitati, se è per questo, e dire che avremmo potuto portare un sostanzioso contributo pratico alla “fuffa” proposta in questa riunione, che non ha portato ovviamente da nessuna parte perché per i 600 kg si tratta di un discorso tra Ministero delle Infrastrutture ed ENAC, che per fortuna hanno già le idee chiare, a differenza di altri. Idee che riprendono quanto già fatto in Germania, basterà la semplice riscrittura di un Decreto Ministeriale per portare il peso del VDS a 600 kg cercando di tenere la norma più semplice possibile e legalizzando una situazione di fatto (la quasi totalità dei VDS oggi in vendita sono già certificati anche a 600 kg come LSA). Ho sentito anche parlare di un possibile intervento di “certificazione” da parte di enti terzi, ad esempio Università, e la cosa mi preoccupa moltissimo, dati alla mano. A breve, appena una certa imbarazzante questione si sarà risolta, vi racconterò – pubblicando carte e documenti – cosa può succedere nell’ambito di un Ente certificatore “terzo” se chi richiede un servizio per qualche motivo è “poco simpatico”, o se un ingegnere gli scrive in risposta una bestialità e pur di non ammettere l’errore blocca tutto. Ci manca solo un’Università a complicare il semplice attraverso l’inutile, quando poi per vendere un VDS da 600 kg nel mondo o hai il DULV o non vendi (L’Ing. Groppo, tanto per dire, già lo ha fatto e vende a 600 kg in Germania). Ma una cosa mi ha molto amareggiato: presidente di questa commissione è uno dei candidati alla presidenza di AeCI, Renato Ricci, che ho incontrato lunedì 7 in occasione della festa a sorpresa per gli 80 anni del mitico Gen. Loriano Petri, e che mi ha subito ringraziato per avergli pubblicato un articolo sul suo lavoro universitario, senza dubbio una discreta “vetrina”. Peccato che non mi abbia detto una sola parola sulla riunione che si sarebbe tenuta solo due giorni dopo e che era stata già annunciata sul sito AeCI. Ho avuto con Ricci una lunga chiacchierata a Pavullo e mi era sembrato un buon candidato, aperto al dialogo e pronto a ricevere consigli. Se questo è il suo concetto di trasparenza e di collaborazione temo che l’ambiente romano lo abbia già contaminato negativamente, ma è solo una mia impressione; alla fine saranno i presidenti a votare e giudicheranno con la loro testa, non certo per le impressioni di chi dirige da 30 anni quella che è ormai l’ultima rivista di volo rimasta in edicola. Per dire.

Per fortuna che il volo non si decide e non si fa nelle stanze di un Ente commissariato, e per fortuna che nel mondo del volo abbiamo ancora quelli che ho definito i “Rookies”, gli esordienti che danno la paga a tutti, e che trainano l’intero settore. Giovanni Pascale, a soli 28 anni, ha ormai affiancato suo padre Paolo a tempo pieno e sta guidando la parte operativa di Tecnam con una maturità che è pari solo alla sua professionalità. A pag 16 potete leggere della consegna dei due primi Traveller in USA e del successo di vendite a Las Vegas: ebbene, proprio Giovanni era ai comandi nel ferry flight transatlantico e in prima fila alla NBAA. Ma puoi essere un “Rookie” anche se hai 80 anni e se arrivi su un campo di volo in elicottero perché un allievo ti ha chiesto una ripresa volo di lunedì mattina. Loriano Petri, con un passato di pilota militare che ha vissuto ogni possibile esperienza, dalla Sperimentale, ai jet, agli elicotteri, ancora oggi ha l’entusiasmo e la voglia di scoprire di un ragazzo esordiente, dopo aver messo le ali a non so più quanti allievi. Pochi giorni dopo la “festa a sorpresa” ha volato sul T6 di Sandro Pagliarin che ha commentato: “Che mano, è come se fosse sceso dal T6 ieri!”. Sia Giovanni Pascale che Loriano Petri hanno ricevuto l’Oscar VFR Aviation 2019, un riconoscimento meritato sul campo, che ho consegnato con orgoglio, e che segna ancora più marcato il confine tra chi il volo lo vive e chi ancora non ha capito da che parte spingere la manetta per staccare le ruote da terra.

Giovanni Pascale riceve l’Oscar VFR Aviation in occasione del Raduno nazionale velivoli Pascale – Partenavia – Tecnam

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