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L’EDITORIALE DI AGOSTO – E ADESSO AL LAVORO!

L’EDITORIALE DI AGOSTO – E ADESSO AL LAVORO!

Torno dal Flyparty di Montagnana e dal Meeting AOPA VFR di Pavullo con gli occhi pieni di aeroplani, e dei mille volti di amici vecchi e nuovi che hanno riscoperto il gusto e la voglia di volare, di trovarsi insieme, di uscire dalla propria zona di volo e dalla routine “è tanto che non volo, oggi vado al campo, faccio un paio di circuiti e per un po’ sono a posto”. I piloti e gli appassionati hanno solo bisogno di buttare alle ortiche pessimismo e voglia di “nascondersi”, di volare poco e silenziosamente perché l’Italia è ancora un paese non aeronautico e, magari, a farsi vedere troppo in aria poi qualcuno finisce che ti addita come “ricco evasore”. E, grazie anche a quanto si sta organizzando tutti insieme, i piloti stanno ricominciando a volare numerosi come una volta, un gran bel risultato. Ma i giovani, e i giovanissimi, sono ancora pochi, eppure c’è fra loro un desiderio di volo che è il bene più prezioso che abbiamo. È il nostro futuro. Lo vedo negli occhi dei ragazzini che a Pavullo chiedevano “quanto costa la rivista” (per loro è gratis) o che al Meeting di Primavera e al Flyparty giocavano in mezzo agli aerei veri con i loro aliantini di polistirolo. Farli crescere e coltivare la loro passione spetta a noi: “il materiale è tanto, ed è ottimo”, come scrive Stefano Sartini su questo numero.

Cosa fare? Le idee sono poche e semplici, e basta in molti casi guardare a cosa si fa all’estero: avvio all’aeromodellismo con costruzione di modelli a scuola (già alle elementari e alle medie) e incontri di aeromodellismo fra istituti, iniziative come la “Young Eagles” che la Federazione CAP ha per anni portato avanti per consentire a tutti i ragazzi di poter provare davvero cosa significa volare, campus estivi e avvio ai corsi di volo, giornate del volo nelle scuole, corsi di cultura aeronautica. Tutto questo in parte si fa già oggi, e l’Aeronautica Militare fa la parte del leone (pag. 92) investendo risorse “benedette” e tutto sommato contenute per quelli che poi sono i risultati. Molto fanno le associazioni (ricordo con affetto l’IFC Club che con l’operazione “primi voli” ha regalato il battesimo del volo a decine di ragazzi) e molto fanno gli stessi privati, i singoli: conosco decine di istruttori che vanno a tenere conferenze nelle scuole medie e superiori solo per far capire cosa significa volare e quanto può essere facile farlo. Ma per fare un vero salto di qualità è necessario mettere a punto un programma di promozione del volo come mai abbiamo avuto in Italia, che coinvolga in primis la politica per il necessario sostegno (immagino che sia un ottimo modo di impiegare i fondi europei) e direttamente la scuola con il Ministero della Pubblica Istruzione e con i singoli Provveditorati per organizzare le “giornate del volo” in tutta Italia e i campus estivi, così come esistono per tutti gli altri sport. Ecco, ho appena pronunciato la parola “sport”: la FIT – Federazione Italiana Tennis – da decenni alimenta un vivaio enorme di giocatori con i campus estivi riservati ai ragazzi e, compresa la ricaduta economica sull’intero settore del tennis, da quest’anno lo fa anche per gli adulti. Se siamo tutti d’accordo che si debba iniziare a lavorare su qualcosa di simile, anche partendo da zero, voglio che sia la nostra federazione, l’Aero Club d’Italia, a farlo, coinvolgendo il CONI in un’opera di promozione che oggi non esiste. Già, proprio quell’AeCI del quale da anni vorrei essere orgoglioso, che vorrei “si manifestasse”, che fosse presente con noi quando gli aeroporti si saturano di aerei, quando ci si trova a migliaia in un posto nel quale “Il volo siete voi” come ci ha detto a Pavullo il Prof. Pascale. Quale migliore occasione di questa? E a nulla vale l’obiezione che “non ci sono i soldi”, quelli si trovano, ma prima è necessario mettere a punto, tutti insieme, un programma chiaro e proponibile, che coinvolga chiunque opera nel settore e che consenta di farlo ripartire proprio dai bambini e dai ragazzi. L’entusiasmo, quello c’è. È quello della foto scattata a Montagnana un mese fa: quel bambino con l’aliante accanto alle “vecchie signore dell’aria”. Fare di quel bambino un pilota sta a noi: mettiamoci al lavoro!

Rodolfo Biancorosso – direttore@vsaviation.it

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